Le applicazioni che avremmo voluto vedere nel Mac AppStore

 In Apple, Spotlight
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E’ difficile che su Nerdvana riportiamo il contenuto di altri blog (non è il nostro stile), ma per una volta concedeteci uno strappo alla regola: su TUAW ho trovato un articolo molto interessante sui grandi assenti dal Mac AppStore che mi appresto a rielaborare ed a commentare.
Proprio Apple, che per il lancio dello store ha inserito alcuni programmi ad un prezzo fortemente ridotto, ha preferito non inserire programmi come iDVD ed iWeb della suite iLife ’11: visto che essi sono presenti su tutti i Mac acquistati e che non sono stati aggiornati con l’ultima relase della suite, a Cupertino hanno deciso di non inserirli. Non sono presenti, inoltre, Final Cut Studio, forse perchè dovrebbero rilasciarne a breve una nuova versione, l’utility per le videochiamate con FaceTime (non possono essere pubblicati sullo store software in versione beta!) e il grande assente: iWork ’11. Molti blog avevano sbandierato più e più volte circa un suo possibile rilascio in concomitanza con Mac AppStore, ma, ovviamente, Apple avrebbe quanto meno organizzato un keynote veloce nella propria sala stampa per la presentazione delle novità introdotte. Stranamente mancano anche Bento e FileMaker, sviluppati da FileMaker Inc., società sussidiaria di Apple.

Avrei voluto vedere, inoltre, programmi indispensabili come Skype, Cyberduck, TextMate o Coda. Mancano molti software di messaggistica immediata (Colloquy, AIM, Adium e Yahoo Messenger su tutti) e browser alternativi a Safari.
Microsoft e Adobe non sono presenti con alcuna applicazione: ragionevolmente, perchè le grandi società abituate ad introiti pari al 100% del prezzo delle applicazioni sviluppate dovrebbero accontentarsi del 70% cedendo il 30% dei ricavi ad Apple?

Infine, il settore videoludico di Mac AppStore sembra esclusivamente popolato da grandi giochi per i casual gamer: sono presenti Angry Birds (vorrei provarlo su un iMac 27″!) e il Solitaire Greatest Hits (applicazione gratuita che vi consiglio assolutamente di scaricare), ma i titoli per gli hardcore gamer rimangono al momento ad esclusivo appannaggio di Steam per Mac o dei principali distributori di videogames online.

Sia ben chiaro che grazie al negozio virtuale di Cupertino sto scoprendo diversi software molto interessanti (e quasi del tutto gratuiti) che vi recensirò a stretto giro, ma se gli sviluppatori intuiranno il grande potenziale della distribuzione dei propri programmi tramite una vetrina virtuale che d’ora in avanti sarà presente su tutte le relase di Mac OS X, il successo dell’AppStore per iOS verrà bissato nel giro di pochissimo tempo.

[Via TUAW“]

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