Recensione Withings Pulse: controllo dell’attività fisica in discrezione e connettività

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Sono ormai sempre meno gli apparecchi che non possono essere sostituiti da accessori per iPhone, lo stesso dicasi per le attività che non possono essere monitorate da questo stesso. Stiamo in questo caso parlando degli ormai vecchi contapassi e dell’attività ad essi collegata.

In giro ce ne sono di vario genere, ma quello che più ci ha colpito per la sua “discrezione” è il Pulse di Withings. Una volta indossato diventa praticamente impercettibile la sua presenza e, se inserito in una tasca, anche invisibile.

Il Withings Pulse però, è molto di più che un semplice conta-passi, è infatti anche in grado di tener traccia della distanza percorsa, delle calorie bruciate, della qualità del sonno, delle pulsazioni cardiache e dello sforzo equivalente, in metri scalati, del dislivello percorso, si tratti di salite o scale. Tutto questo in soli 8 grammi di peso, e con una batteria ricaricabile tramite micro-USB.

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Per passare da una modalità all’altra è sufficiente premere l’unico pulsante di cui è dotato. Effettuando uno swipe verso sinistra, relativamente ad ogni funzione, è in grado di mostrarci le nostre performance dei giorni precedenti.

Non importa che sia agganciato alla cintura o alla maglietta, in tasca, o al polso; il Pulse sarà sempre in grado di continuare a monitorare i nostri spostamenti.
Per la misura del battito cardiaco, questa non è costantemente monitorata, come si potrebbe essere indotti a pensare, è necessario premere il pulsante fino a visualizzare il cuore abbinato alla luna e fare un tap sul cuore. A questo punto ci verrà suggerito di porre un dito in corrispondenza dei led e del sensore posizionati nella parte posteriore perché la misurazione abbia inizio. Pochi secondi dopo saremo in grado di leggere a schermo la nostra frequenza cardiaca misurata in battiti al minuto. Sarebbe stata quasi magia quella di poter controllare in ogni momento i battiti con queste condizioni (ndr).

Quanto al monitoraggio del sonno, perché il tutto funzioni, non dovremo far altro che indossare la fascia da polso in dotazione, inserire il Pulse nell’apposita tasca ed avviare la modalità. In questo caso, dopo il tap sull’icona della luna, dovremo dare conferma con uno swipe verso sinistra. Il tutto funziona correttamente, anche all’interno della fascia da polso, lasciando la sensibilità al tocco invariata anche dietro la retina. All’avvio il Pulse ci augurerà una buona notte. Al nostro risveglio, disattivando la modalità, riceveremo invece un buongiorno.
La fascia si assicura al polso tramite uno speciale velcro facile da riaprire, che non strappa e non ha i classici “dentini” a cui siamo abituati.

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Tutte queste informazioni archiviate sul Pulse possono essere facilmente trasferite all’app dedicata per iPhone, omonima della casa produttrice. Qui creeremo un profilo personale dove verranno registrati tutti i dati trasmessi tramite bluetooth dal Pulse. La versione dello standard Bluetooth che il Pulse monta è la 4.0. L’attivazione con seguente sincronizzazione è quasi del tutto automatizzata. Una volta attivato il bluetooth sull’iPhone, sarà sufficiente tenere premuto per circa tre secondi il pulsante sull’accessorio perché questo si connetta automaticamente ed effettui la sincronizzazione con l’app, a patto che questa sia aperta ed in primo piano. A questo punto non dovremo far altro che confermare il solo termine della procedura. I dati saranno sincronizzati anche con il server di Withings ed accessibili in ogni momento dal portale dedicato, attraverso un login.

Al primo accesso all’app ci verrà richiesto di inserire dati come altezza e peso, perché possano essere calcolati gli standard giornalieri, definiti come traguardi, per distanza ore di sonno e calorie bruciate.
Terminata la sincronizzazione, la connessione bluetooth sarà disattiverà automaticamente così da ottimizzare il consumo della batteria. Durante la fase di sincronizzazione, bisogna fare in modo che lo schermo dell’iPhone non si blocchi, altrimenti la connessione bluetooth verrà persa e si renderà necessario riavviare l’app per riavviare la sincronizzazione.

L’accessorio è anche resistente all’acqua, ma viene sconsigliato di sottoporlo a stress come una doccia.

Dopo oltre due settimane di uso possiamo tranquillamente dire che ogni caratteristica è fedelmente rispettata. La durata della batteria corrisponde a quella dichiarata (due settimane). Per piccoli spostamenti, i passi vengono incrementati solo se superano una certa soglia, così da non tener conto degli spostamenti sul posto.
Mentre lo swipe viene subito riconosciuto, ha qualche indugio il tap. Le dimensioni ridotte fanno davvero in modo che non se ne avverta la presenza, tanto che da un cambio all’altro è facile dimenticarlo in un pantalone.
Certo, la sensazione di avere qualcosa che tenga d’occhio le nostre attività durante tutta la giornata, qualora lo tenessimo sempre addosso, può mettere un po’ di soggezione, ma se lo scopo è quello di raggiungere determinati obiettivi, il fatto di leggere l’essere sempre più vicini dà anche un senso di gratificazione. Naturalmente è anche possibile tenerlo con sé solo durante l’attività fisica vera e propria per valutare le proprie prestazioni.

Ulteriori dettagli circa il Withings Pulse sono reperibili sul sito del produttore, dov’è anche possibile procedere all’acquisto al prezzo di €99,95 spese di spedizione escluse.

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