Recensione Kingston HyperX Predator: pendrive USB 3.0 da grandi prestazioni e grandi capacità

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Ci sono in giro veramente un numero spropositato di pendrive USB 3.0, ma dal punto di vista delle prestazioni sono tutt’altro che omogenee. In prima istanza le velocità di scrittura e lettura variano con le dimensioni della memoria, ma, anche a parità di capacità, le performance oscillano in un intervallo molto ampio. Al momento la pendrive che presenta la capacità maggiore e, quasi conseguentemente, le prestazioni migliori è la Kingston DataTraveler HyperX Predator. È presente sul mercato in due versioni, una da 512GB e l’altra da ben 1TB.

Nonostante le larghe capacità, la pendrive presente delle dimensioni piuttosto ridotte, quasi confrontabili con quelle di normali flash drive USB, se non si tengono in conto le versioni micro. Rimane oggettivo che non abbia proprio delle dimensioni trascurabili, lo stesso vale per il peso che non è eccessivo, ma proporzionato.

Kingston HyperX Predator

La pendrive Kingston HyperX Predator arriva in un cofanetto di metallo contenente la pendrive stessa, una prolunga USB 3.0 ed un portachiavi logato; il tutto immerso nelle cavità ritagliate all’interno di una schiuma protettiva. Il file system nativo è il FAT32 al fine di consentire una più vasta compatibilità. Questo però limita un po’, come si vedrà più avanti, le prestazioni, ma anche la dimensione massima dei file allocabili: 4GB.

La domanda che sorge spontanea è: cosa farsene di una pendrive dalle capacità così spropositate? Bene, le attività possono essere le più disparate, alcune delle quali potrebbero essere: esecuzione di un sistema operativo, backup, archiviazione di file pesanti.

La nostra prova è avvenuta su di una Kingston HyperX Predator da 512GB, utilizzata con un MacBook Pro con Retina Display ed SSD con porta USB 3.0 xHCI.

Iniziamo dalle prestazioni in termini di velocità di lettura e scrittura. È noto che relativamente alla stessa memoria, queste possono variare in funzione del file system. Di seguito come si comporta la Kingston HyperX Predator al variare del file system e della dimensione del file sequenziale scritto e letto.

File System / Diemnsione file sequenziale 1GB 5GB
scrittura lettura scrittura lettura
FAT32 132MB/s 273MB/s 161MB/s 294MB/s
ExFAT 156MB/s 287MB/s 40MB/s 191MB/s
HFS+ 153MB/s 287MB/s 176MB/s 287MB/s

Va sottolineato che si tratta di medie, e che i picchi possono essere leggermente superiori o inferiori.

Si è accennato all’esecuzione di un sistema operativo. In effetti abbiamo installato ed eseguito il nuovo Mavericks direttamente sulla Kingston HyperX Predator ed abbiamo provato poi ad eseguire delle applicazioni direttamente dalla stessa pendrive. I risultati sono stati più che soddisfacenti, l’avvio è avvenuto in tempi paragonabili a quelli dell’SSD, il lancio di applicazioni come Pages ed iMovie ha un po’ di esitazione in più, ma nulla di preoccupante, il tutto avviene sotto la soglia dei 5 secondi.
Relativamente al trasferimento di file compressi o video (poiché sequenziali) la velocità con cui questo avviene è davvero disarmante. In una manciata di secondi si trasferiscono file che, utilizzando una normale pendrive, richiederebbero da due minuti in su.

Unica nota dolente è il prezzo, si parte da più di 600€ per la versione da noi testata, ma si sa, le alte prestazioni sono esose, almeno finché non diventano più popolari e commerciali. Di sicuro è un prodotto rivolto ad una clientela molto ristretta che necessiti realmente di tali prestazioni.

Kingston HyperX Predator

Ulteriori dettagli circa la Kingston HyperX Predator sono reperibili sulla pagina di Kingston. È inoltre acquistabile su Amazon.it al prezzo di 1200€ circa la versione da 1TB e di 630€ per quella da 512GB.

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