Gli investimenti di Google nell’eolico producono energia ecosostenibile

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Tempo fa avevamo puntato il dito contro Facebook per la sua politica energetica lungi dall’essere ecosostenibile per lo più poiché si trattava dell’energia di cui il social network ha bisogno per mantenere attivo il suo servizio. Oggi al contrario parliamo di Google che ha scelto di utilizzare parte dei suoi capitali per la produzione di energia eolica sviluppando due grossi progetti.

Con il primo Google ha investito 38,8 million di dollari in due centrali eoliche nel North Dakota, siglando un accordo con NextEra Energy, azienda leader nella produzione di energia eolica nel Nord America. In questo caso l’energia prodotta servirà ad alimentare numerosi data center del motore di ricerca.

Steve Stengel, portavoce di NextEra, ha affermato che il progetto include 33 turbine che generano 49,5 megawatts a nord di Bismarck, e 80 turbine che ne producono 120 nel North Dakota orientale.
Il vento che soffia in questi territori può fornire energia a più di 55000 abitazioni.

La Federal Energy Regulatory Commission (FERC) ha approvato in febbraio la richiesta di Google per l’acquisto e la vendita di energia.

Dopo aver rifornito le sue server farm BigG ora pensa all’eolico come diversificazione e vero e proprio investimento per la generazione di capitale.

L’Atlantic Wind Connection (Awc) è il progetto cofinanziato sia Google che Good Energies (società di New York che si occupa di energie rinnovabili) hanno rilevato il 37,5% delle azioni della Trans-Elect, che ne è la responsabile. I tempi sperati dalla cordata sono di ricevere l’approvazione del governo federale entro il 2013, rendere attiva una prima parte del parco eolico nel 2016 per completarla nel 2021.

Il piano è di coprire circa 565 chilometri (dal New Jersey al Virginia), a 15-25 chilometri di distanza dalla east coast, dove le acque hanno una profondità meno proibitiva. Questa enorme estensione consentirebbe la produzione di 6000 megawatt, abbastanza per fornire energia pulita a oltre due milioni di famiglie americane.

Grazie allo sviluppo dell’energia off shore, il colosso di Mountain View garantisce un buon affare per sé e per l’ambiente.

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