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Recensione SanDisk Connect Wireless Stick: la soluzione definitiva allo spazio insufficiente?

Sarà l’insaziabile necessità di scattare foto e girare video, saranno i contenuti multimediali delle chat di WhatsApp, saranno gli smartphone acquistati con una memoria non adeguata, ma un problema persistente tra gli utenti è quello della memoria che si riempie con estrema facilità. Con Connect Wireless Stick SanDisk tenta di fornire una soluzione versatile e trasversale.

Connect Wireless Stick di SanDisk è un dispositivo USB in tagli di memoria da 16 GB a 200 GB con una scheda di rete integrata per la comunicazione con smartphone e tablet.

A ben vedere i modelli disponibili hanno capacità corrispondenti alle micro SD per cui SanDisk è famosa per velocità, ma soprattutto per essere all’avanguardia per capacità. Connect Wireless Stick è l’evoluzione di Cruzer Connect Wireless Flash Drive, mentre in quest’ultima però la micro SD era rimovibile, nel modello più recente SanDisk ha scelto di eliminare questa possibilità. L’utente si trova così costretto, qualora volesse poter contare su uno spazio superiore, o su l’intercambiabilità delle memorie, ad acquistare non più solo un’ulteriore micro SD, ma l’intero prodotto.

I contesti principali in cui la Connect Wireless Stick trova impiego sono il trasferimento di file tra smartphone o tablet e computer, la condivisione degli stessi per l’uso contemporaneo su più dispositivi e l’espansione della memoria interna di smartphone o tablet.

L’importanza che ha per SanDisk quest’ultima funzionalità, si evince dalla posizione di rilievo che il “Backup Rullino fotocamera” ha all’interno dell’app dedicata “Connect Drive”, dove appare come prima voce del menù principale. Ciò accade proprio per l’attenzione dell’azienda a quanto accennato in fase introduttiva. Grazie a questa funzionalità è possibile diminuire sensibilmente lo spazio utilizzato sul proprio dispositivo, grazie all’opzione che consente di eliminare gli scatti una volta trasferiti.



Un’altra voce importante del menù è “Connessione Internet”. Anche qui è evidente l’attenzione di SanDisk alle necessità del cliente. Grazie a questo pannello infatti si potrà far sì che l’unità Connect Wireless Stick si colleghi alla propria rete Wi-Fi in modo da poter contare in contemporanea sulla connessione ad Internet e sull’accesso ai contenuti della Connect Wireless Stick. Diversamente il proprio iPhone o iPad non rimarrà comunque isolato, perché il collegamento via Wi-Fi al dispositivo di SanDisk è tenuto in “background” consentendo la navigazione tramite il proprio dati.

La rete Wi-Fi che Connect Wireless Stick crea automaticamente è libera e denominata “SanDisk Connect XXXXXX”. Tramite le impostazioni è possibile però intervenire su entrambi i parametri e scegliere anche il canale per prevenire problemi di interferenza con reti preesistenti. Nello stesso pannello si può impostare il tempo d’inattività entro cui l’unità si spenga automaticamente.

Analizzate le possibilità offerte dalla Connect Wireless Stick vediamo come si comporta sul campo.

Il primo utilizzo è estremamente intuitivo e, a differenza di altri casi, procede tutto come dovrebbe dall’inizio alla fine. Ottima la durata della batteria, soprattutto in rapporto al volume contenuto della Connect Wireless Stick, che si può assumere come occupato per lo più dalla batteria, in prima istanza, e dalla porta USB in seconda.

Veniamo all’aspetto che ci ha portati ad adottare il punto interrogativo nel titolo. Benché le micro SD di SanDisk godano di velocità importanti, la Connect Wireless Stick è dotata di USB in versione solo 2.0 per trasferimenti che non superano i 12 MB/s. Per giustificare questa scelta è possibile pensare che SanDisk abbia voluto differenziare questo prodotto dal suo “gemello diverso” iXpand Flash Drive con connessione USB 3.0.
In collegamento via Wi-Fi non si comporta meglio, non allontanandosi dai 2,3 MB/s che, se per lo streaming anche di contenuti Full HD, possono essere sufficienti, per il backup del rullino possono risultare esigui, soprattutto per il primo. Per i successivi, se effettuati con una certa costanza, i tempi possono risultare ragionevoli. Per lo stesso motivo, anche la navigazione tra le foto procede a rilento, necessitando di alcuni secondi perché ogni scatto sia caricato.

Tutti i file caricati sulla Connect Wireless Stick possono essere aperti anche in altre app, sia che l’app nativa ne consenta l’apertura che in caso contrario. C’è un piccolo neo che però affligge la riproduzione delle foto, su iPhone la loro visualizzazione si riduce a quella a tutto schermo, l’ingrandimento a due dita non funziona.

I contenuti multimediali possono essere trasmessi in streaming su Google Chromecast, Amazon Fire TV ed Apple TV. Conducendo un test con quest’ultima, mentre per i video è sufficiente la selezione di Apple TV come dispositivo AirPlay, per la visualizzazione delle foto è necessaria la duplicazione dello schermo.

In aggiunta alla condivisione dei contenuti verso le TV, l’app Connect Drive offre anche la possibilità di condividere foto e video direttamente sui Social Network; in questa maniera, l’eventuale delocalizzazione del rullino fotografico, non inficerà particolarmente le proprie abitudini.

I file da trasferire su Connect Wireless Stick, nelle versioni da 16 GB e 32 GB, non devono eccedere i 4 GB, dal momento che questi due tagli supportano la sola lettura con formattazione FAT32, mentre tutti gli altri supportano il file system ExFAT.

Particolarmente utile il supporto al protocollo WebDAV che consente di collegarsi alla Connect Wireless Stick direttamente da browser o, una volta individuato l’esatto indirizzo di un file video per esempio, la sua riproduzione con VLC su iPhone, iPad ed Apple TV.

Per la maggior parte dei dubbi sull’utilizzo della Connect Wireless Stick tornano particolarmente d’aiuto il manuale utente ed il supporto offerto dal sito web SanDisk, entrambi molto chiari.

Ulteriori informazioni sull’unità Connect Wireless Stick sono presenti sulla pagina dedicata del sito SanDisk.
Connect Wireless Stick è in vendita su Amazon a partire da 28 € per il modello da 16 GB per arrivare ai 117 € di quello da 200 GB.

Liborio Fedele

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